"Secondo anno accademico. Judy trascorre le sue vacanze di Natale a casa di Sallie McBride .E' colpita dall'accoglienza della sua famiglia e estasiata dal calore della mobilia della sua casa! Ma soprattutto diventa la protagonista dei festeggiamenti; in suo onore i McBride organizzano una festa e lei danza con Jimmie, fratello di Sallie, tutta la sera! Certamente lui le fa la corte in modo serrato...Jervis, geloso degli avvenimenti natalizi, si fa vivo e trascorre un piacevole pomeriggio con le ragazze e Judy ne resta affascinata; lo corteggia spudoratamente...chiamandolo "signorino Jervie"...in modo "molto amichevole"..."
STONE GATE,
WORCESTER, MASS.,
31 Dicembre
Caro Papà Gambalunga,
Volevo
scrivervi prima e ringraziarvi per l’assegno di Natale, ma la vita in casa
McBride è davvero impegnativa, e sembra che non sia in grado di trovare due
minuti consecutivi da trascorrere al tavolino.
Ho comprato un abito nuovo…uno di cui non avevo
bisogno, ma che desideravo. Il mio regalo di Natale quest’anno arriva da Papà
Gambalunga; la mia famiglia ha inviato solo gli auguri.
Ho trascorso la più bella vacanza soggiornando da
Sallie. (…) Tutto è così confortevole e rilassante e accogliente; giro da una
stanza all’altra e mi inebrio dell’arredamento. (…)
E lo stesso i membri della famiglia! Non avrei immaginato
essere così piacevoli. Ci divertiamo moltissimo a tavola… tutti ridono e
scherzano e parlano contemporaneamente. Quante cose abbiamo fatto… non so
proprio da dove cominciare a raccontarvele.(…)
E due giorni dopo Natale, hanno dato un ballo nella loro casa in MIO onore.
E’ stato il primo vero ballo al quale ho partecipato…il
college non conta perché si balla tra ragazze. Ho ricevuto un nuovo vestito da
sera bianco ( il vostro regalo di Natale..) e dei lunghi guanti bianchi e
scarpette da ballo di satin bianco. L’unico inconveniente della mia felicità
perfetta, totale, assoluta, è stata il fatto che la signora Lippett non potesse
vedermi condurre un cotillon con Jimmie McBride.
Per sempre vostra,
JUDY ABBOTT
P.S. Sareste terribilmente contrariato, Papà, se non
mi rivelassi una Grande Scrittrice dopotutto,ma solo una Semplice Ragazza?
18:30 sabato
Caro Papà,
Oggi abbiamo iniziato a passeggiare verso la città,
ma misericordia! Com’è piovuto a dirotto. Il piacevole zio di Julia è venuto di
nuovo questo pomeriggio…e ha portato una scatola di cioccolatini da cinque
pound.
Il nostro innocente brusio è sembrato divertirlo e
ha ritardato la partenza in treno per prendere il tè con noi nello studio. E
abbiamo avuto moltissimi problemi terribili per avere il permesso. Julia ha
dovuto giurare che era suo zio davanti al pubblico ufficiale(…) . E anche dopo,
dubito che avremmo potuto prendere il tè se il Decano avesse avuto la
possibilità di vedere l’aspetto giovanile e attraente di Zio Jervis. Comunque,
lo abbiamo bevuto, con tramezzini di pane integrale e formaggio svizzero. Ci ha
aiutato a prepararli e poi ne abbiamo mangiati quattro.(…)
L’ho chiamato “signorino Jervie” in sua presenza, ma non mi è sembrato offeso. Julia dice che non l’ha mai visto così affabile; solitamente è abbastanza scostante. Ma Julia non ha per niente tatto; gli uomini, ritengo, ne richiedono molto. Fanno le fusa se li tratti nel modo giusto e sbuffano se non lo fai ( questa non è una metafora proprio elegante. Intendo in modo figurato).
Misericordia!
Come continua a diluviare.
Dovremmo nuotare fino alla cappella stasera.
Per sempre vostra,
Judy