Una cara amica che gestisce una pagina Facebook CANDY CANDY E IL SUO MONDO mi ha permesso di pubblicare nel mio blog un suo articolo.Gestisce la sua pagina come un diario e scrive le sue emozioni e sensazioni scaturite dalla lettura e dalla scoperta che #anohito non è Terence. Si è lasciata influenzare da tutto ciò che gira nel web sulla coppia Terence e Candy.
Vi rimando alla lettura della sua pagina per comprendere meglio il suo pensiero.
Dalla sua pagina facebook:
Senza contare che quando ho abbandonato l'Istituto Sant Paul, ho lasciato al prozio William il diario in cui confidavo, senza nascondere nulla, tutti i miei sentimenti.
Ecco la frase, o meglio, ciò a cui volevo appigliarmi per continuare nella lettura del romanzo e che volevo cercare nella lettera che Candy ha scritto, ma non spedito, a Terence.
Mi aggancio cosi a questo post di cui lascio il link e lo continuo.
La terza parte del romanzo stava diventando un qualcosa per me che si discostava molto da quanto avevo visto nel cartone animato al punto che iniziava a sembrarmi una storia nuova, senza contare che stavo avvertendo una nuova Candy decisamente più matura e adulta.A quel punto del romanzo avevo principalmente bisogno di farmi nuovamente trasportare nella magia e nel romanticismo del seconda parte del romanzo, quella per intenderci che racconta di Candy a Londra.
Avevo ancora bisogno di avere nuovamente Candy e Terence ragazzini adolescenti e di rivedere il loro amore per risentirli in quel periodo della loro vita e quindi, aver trovato quelle poche parole scritte da Candy mi ha portato a quanto desideravo.
Ha impresso in me quel sentore che Candy fosse ancora con tutto il suo essere al collegio a rivivere quella sua esperienza amorosa essendo ancora innamorata di Terence.
Purtroppo però leggere solo una parte si rischia di andare fuori strada.
L'ho sempre saputo, ma in quel preciso momento l'ho cancellato.
Doveva il tutto essere funzionale a ciò che volevo.
È come se avessi deciso di essere io, a quel punto, a condurre la storia rivivendo l'anime andando a tappare quello che il romanzo nella sua terza parte aveva tolto tra Candy e Terence.
Precisamente nella parte epistolare del romanzo mi mancava tantissimo la voce di Terence e anche quel suo continuo pensare a Candy suonando l'armonica come avevo visto nell'anime.
Ed ancora, sempre attingendo all'anime, mi mancava rivivere nel romanzo come anche Candy pensava a Terence.
Nel romanzo avevo letto che a qualunque costo Candy avrebbe rivisto Terence, ma poi sbarcata in America vi è un'altra Candy, non c'è più quel "a qualunque costo".
Aver letto quella frase scritta da Candy nella lettera e mi ero fatta la mia storia chiudendomi in una bolla.
Ciò ovviamente non era quanto Candy stava scrivendo e nemmeno quanto scritto nella parte epistolare del romanzo, ma a me non importava.
Doveva esserci la coppia della Candy ragazzina del collegio lì in quel momento che stava scrivendo la lettera a Terence e tutto il suo vissuto e letto nella parte epistolare sparito.
Ora ritorno ancora a scrivere che se in quel momento avessi letto attentamente la lettera a Terence Graham avrei smesso di leggere il romanzo.
Al massimo sarei andata avanti sfogliando le pagine per arrivare alla lettera che Terence scrive a Candy.
Cosa mi avrebbe portato a terminare il romanzo in quel momento?
Leggere che Candy è una donna e che è andata oltre.
L'amore per Terence dolce, romantico è per Candy legato ad un capitolo della sua vita, quello della sua adolescenza.
Bellissime parole scritte per rappresentare i suoi sentimenti nei confronti di Terence.
Solo che ora lei si definisce sua accanita ammiratrice e che sarà sempre lì ad applaudire lui come attore.
Il ruolo di Terence come attore assegnatogli da Nagita ben chiaro come chiari i sentimenti che ora Candy prova per Terence dopo aver scritto quanto è stato importante per lei.
C'è un altra bolla in quella lettera che mi ero creata e che doveva andare a braccetto con la prima ed è il punto in cui Candy scrive della separazione da Terence.
Ad una domanda: qual'è la prima scena che ricordi dell'anime di Candy?
Io rispondo la separazione tra Candy e Terence sulle scale dell'ospedale.
Quell'abbraccio è troppo impresso nella mia mente, è il marchio per la storia di Candy.
Quindi tornando a quanto ho scritto all'inizio di questo post e leggendo di quel ricordo ho praticamente continuato la mia storia.
La frase nella lettera: ovviamente non spedirò mai questa lettera, tutta legata alla promessa di Candy fatta a Susanna di non rivedere Terence.
Fine di tutto il concetto di quella lettera.
Il P.S. finale.
Quale P.S. finale!
Per me c'era solo la firma
Tarzan tuttelentiggini.
Molto poco ho "leggiucchiato" in quella lettera e tutto perché dovevo essere io la regista del romanzo.
Dovevo essere io a terminare la storia come esattamente volevo restando ancorata a quei due ragazzini del collegio londinese che avevano espresso, durante la loro permanenza all'istituto Saint Paul, il loro amore in quel modo senza mai confessandoselo apertamente.
Un'ultima cosa prima di terminare questo post.
Tempo fa mi fu chiesto cosa mi aveva portato a non vedere più Terence come anohito.
Risposi che non riuscivo a dare una risposta breve a causa di tanti particolari e dettagli sparsi nel romanzo e che avevo avvertito mentre lo leggevo.
Tra questi metto senza ombra di dubbio questa lettera.
Questo perché dentro di me, nella me che ha sempre letto i romanzi facendo parlare l'autore e non sostituendosi ad esso il modo in cui l'avevo letto la lettera che Candy scrive a Terry, o meglio come io avevo volutamente saltarla ed interpretarla, aveva creato un certo sospetto e molto disagio come se uno strano presagio di stava delineando.