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mercoledì 19 ottobre 2022

Papà Gambalunga e Final Story: Diario, scrigno ed epilogo analogie


 Papà Gambalunga e Final Story:

Diario, scrigno ed epilogo analogie
L'epistolario di Judy rappresenta un diario, uno scrigno, dove sono è racchiusa tutta la vita di Judy, che Jervis conosce perfettamente.
Lo stesso è il diario di Candy, il cui destinatario è il misantoropo zio William, ossia Albert. Tutti i ricordi, lettere e ritagli di giornale, di Candy sono racchiusi in uno scrigno prezioso che le stato donato dal suo amato :il suo Bert,cui dedica proprio la sua ultima lettera che è una dichiarazione d'amore e di appartenenza l'uno per l'altro, rappresentato dallo scambio tra i due del diario e della spilla. Lo scrigno è il simbolo del cuore di Albert che custodisce la sua amata, tutto il suo passato, il presente e il futuro. Lo stesso vale per tutte le epistole di Judy a Jervis-Papà Gambalunga come ho già detto.
La scelta dell'autrice Nagita di scegliere come copertina per l'edizione in lingua francese francese Pika Roman uno scrigno con dei nastri che uniscono i sottotitoli rimanda a questa similitudine e non è un caso che nella Prefazione a Papà Piernas Largas edizione Arechi Manga, lo cita di nuovo:afferma infatti che le epistole di Judy sono proprio un diario personale... che permettono a Jervis di conoscere Judy profondamente, di innamorarsene e appunto di volerla incontrare...
Anche Albert non si è dimenticato di quella bambina che aveva salvato alla cascata e che le ricordava la sorella Rosemary, solo dopo, quando Candy sarà una donna, i suoi sentimenti saranno cambiati e anche Candy come Judy, non vede la differenza di età, ma al momento della rivelazione come Principe della collina, lo vede come un ragazzo, quel ragazzo che le ha rapito il cuore da piccola...
Dolore e condivisione, amore e gratitudine, destino che lega le anime in un filo invisibile, il desiderio di appartenere a qualcuno: temi ricorrenti in tutto il romanzo Final Story e anche per certi aspetti in Papà Gambalunga.
Judy apre il suo cuore a il suo benefattore misterioso John Smith, Papà Gambalunga, signorino Jervis Pendtlon. Le sue lettere sono, come ho detto, un diario personale dove lei confida tutto al suo Papà anche le sue sofferenze dovute alla sua condizione di orfana e il dolore per aver rifiutato la proposta di matrimonio di Jervis...
La scena di Lakewood sembra ricreare la stessa atmosfera raccontata da Judy nelle lettere... La Webster non racconta un epistolario tra Jervis e Judy, sappiamo solo ciò che ciò ci racconta attraverso la protagonista
Invece in Final Story, Nagita proprio perché ama le lettere e la gioia che scaturisce da un scambio ci narra i fatti e soprattutto le emozioni di entrambi Candy e Albert.
Di Terence non sappiamo nulla infatti. Non abbiamo nulla di lui. Solo una lettera telegramma da cui non traspare nessuna emozione. A Nagita non interessa mettere in risalto la loro corrispondenza perché Terry non è l'amore totalizzante, del destino, dei fili invisibili.

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