La vita è un racconto

mercoledì 19 ottobre 2022

Candy Final Story:la catarsi di Keiko Nagita.

 


Nagita non si sofferma mai sulla descrizione fisica dei personaggi , degli ambienti e dei luoghi perché vuole che sempre immaginiamo i personaggi e i luoghi come sono stati concepiti nel manga. Riscrive il romanzo per svincolarlo dalle immagini, per creare un mondo nuovo, quella della potenza della narrazione, che fa gustare nella mente del lettore l'azione del racconto.

Come se si avesse una cinepresa che riprende ogni fatto che si svolge davanti gli occhi del lettore.
Per quanto riguarda, Terence, la strategia da lei voluta per raccontare in retrospezione lo rende appunto un ricordo. Se con le immagini Terence spopoló; con il romanzo evapora. È evanescente come un ricordo. É stata geniale in questo l'autrice perché voleva centrare tutta la sua attenzione su Albert, il personaggio che è stato sempre considerato inutile per molti nella storia.
Ecco perché la terza parte e l'epilogo sono in forma epistolare.Perché solo così può far capire al lettore che Terence non è l'amore destinato di Candy. Fa rivivere la separazione a NY in un racconto retrospettivo in prima persona da parte di Candy...
Evidenziando che tutto è passato,chiuso in uno scrigno portagioie in diverse buste di cui una gelida che ricorda la tragicità della loro separazione.
L'epilogo epistolare invece racconta le vicende conclusive dei protagonisti rivelando l'identità misteriosa di Albert e dei suoi sentimenti per Candy e appunto la scelta di lei nei suoi riguardi fino alla conclusione al presente che li vede insieme come coppia.
C'è un parallelismo tra il dolore di Nagita per questa opera manga dovuta alle diatribe legali e i dolori del passato di Candy, è come se autrice e protagonista si liberassero contemporaneamente del peso del passato e respirassero aria nuova, dovuta alla riscrittura romanzata del manga.


Final Story è un romanzo di formazione. Lo spiega e evidenzia scelta stilistica dell'autrice, ossia la forma epistolare, autobiografica e retrospettiva che risalta le emozioni della protagonista e ne fotografa la sua evoluzione, la sua crescita nell 'età adulta.
Dietro Candy c' è Nagita, lei racconta di sé stessa della sua crescita, del superamento dei suoi dolori. Con Final Story anche i dolori causato dalla diatriba legale.
Successo, gloria e dolori si uniscono come in un dramma teatrale. Vita, teatro e dramma si fondono nell 'autrice come ha fatto per i suoi personaggi.
Lei che tanto ama le tragedie e Shakespeare si cela misteriosa regista di questa storia dietro William A. Ardlay,come il Bardo, personaggio misterioso fino alla fine.
Anohito appunto.
La lettera ad Antony racchiude tutto questo, è il testamento spirituale di Candy, la sua maturazione di donna adulta, indipendente, capace di autodeterminazione e di riconoscere e ritrovare la felicità e l' amore vero, quello del destino.
Chi legge Final Story come un romanzo rosa come una storia d'amore, di un passato che ritorna, di un amore che ritorna, dice falsità; fa analisi che sono lontani anni luce dalla biografia dell'autrice e dal suo messaggio di speranza nel domani, e di fiducia nel destino che lei stessa incarna in Candy.





DICHIARAZIONI DI KEIKO NAGITA A PARIGI NEL 2019




<<Per concentrarci più in particolare sul romanzo, ci dica come si differenzia dai manga o dagli anime che tutti conosciamo in Francia.


Il romanzo di Candy pubblicato da PIKA racconta i ricordi di Candy quando è trentenne. Questa non è la continuazione della serie, ma include comunque elementi in continuità. Ho scritto questo lavoro con un sentimento di novità, essendo di fronte a questi personaggi oramai cresciuti. Spero ti piaccia.

Candy è nata più di 40 anni fa, è stata fonte di grande gioia anche per lei, sofferenza e conflitto … Qual è la sua visione di questa ragazza oggi?

In tutta onestà …

Più di venti anni dopo la fine di questo lavoro, è stato sostenuto durante la notte che non avevo scritto la storia originale e che non avevo un copyright. Inoltre, il mio nome come autore dell’opera originale è stato quasi cancellato dai titoli di Candy, come se non esistesse. Gli autori delle storie originali scrivono ogni volta dozzine di manoscritti per sperare di vedere la loro storia adattata al manga (nel mio caso ne ho scritti circa duemila). Ma, una volta trasformato in manga, la storia originale non è più visibile. Il manga, tuttavia, deve essere ugualmente riconosciuto come lavoro dell’autore della storia originale. Ma quello che mi ha sorpreso di più è l’azienda che si è sentita in grado di eliminare il nome dell’autore (considerato imbarazzante) dal lavoro originale per il business intorno ai personaggi.

Ecco perché ho combattuto duramente e ho deciso di proteggere la mia dignità e il “mondo della mia storia” dicendo “addio al manga”. È stata un’esperienza difficile, ma penso che sia stato grazie a questa separazione dal manga che sono riuscita a scrivere questo romanzo. Ho potuto liberare Candy e i suoi amici dalle illustrazioni del manga.

Proprio come mi sentivo io quando sono cresciuta, anche questi personaggi hanno sperimentato ogni sorta di cose. Sembrano molto liberi e felici ora. Penso di essere riuscita (un po ‘) a compiere il mio dovere nei loro confronti. Come dice Miss Pony, “se giri l’angolo senza paura, puoi trovare la felicità”, e sono molto grata di averla trovato a mia volta.>>

Dall'intervista a Keiko Nagita a Parigi nel 2019 per l'uscita dell'edizione francese pubblicata da Pika

Fonte dell'intervista:https://www.journaldujapon.com/.../keiko-nagita-aux.../

JUDY E CANDY:RITRATTI DI DUE DONNE

 

"Io credo fermamente nella mia libera volontà e nel mio potere di agire in piena libertà. E questa è la forza che smuove le montagne. Tu vedrai come io diventerò una grande scrittrice!

Io sono perfettamente sicura e cosciente, in ogni momento della mia esistenza, di essere felice. E tenterò di andare avanti con questa convinzione qualsiasi cosa mi possa accadere, anche di spiacevole. Guarderò ogni incidente ( persino il mal di denti) come un'esperienza interessante e sarò felice di viverla. "Sotto qualsiasi cielo mi trovi, ho un cuore pronto a qualsiasi fortuna"

Judy Abbott da Papà Gambalunga




"Nutrendomi dei miei ricordi, io continuerò a vivere restando sempre me stessa.
Chissà cosa mi porterà l'alba, avvolta nella luce bianca? Non so perché, ma qualunque destino mi attenda, io sono ansiosa di affrontarlo. Per questo mi impegnerò a seguire la mia strada e, come ti ho promesso, lo farò con il sorriso!
Candy

Dalla sua lettera ad Antony
Da Candy Final Story pag 489 Kappalab ed. Italiana 2020.

Due eroine della letteratura straniera volitive ed indipendenti pronte a tutto per essere sé stesse come Donne

ANDARE OLTRE LE APPARENZE: JUDY E CANDY

 

Candy adulta Fanart
Candy racconta in prima persona la sua storia in uno dei capitoli extra. Nagita attraverso Candy si esprime così..

"Ho constatato così tante volte quante volte sia sbagliato giudicare le persone dall'apparenza, ma continuo ancora oggi a cadere nell'errore.
Oggi il mio "lui" ride sempre per questa mia debolezza. Il signor Albert... All'epoca non conoscevo nemmeno il suo nome completo. Lui era Albert, non mi serviva di sapere altro. La sua sola presenza bastava inspiegabilmente a tranquillizzarmi. Ora riesco a comprendere il significato di quel legame invisibile che ci univa."


Da Candy Final Story pag. 399 volume unico edizione italiana Kappalab 2020
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Da Papà Gambalunga
edizione italiana AMZ 1989 pag. 118
traduzione Paola Fontana.


Judy nell'anime Papà Gambalunga

Judy anche lei non sa guardare oltre le apparenze, cade nello stesso errore di Candy.. Infatti scrive nella sua ultima lettera a Jervis-Papà Gambalunga John Smith...


"E allora, ho visto che eri tu!... Ma ancora continuavo a non capire. Pensavo che il Papà ti avesse fatto venire per farmi una sorpresa. Allora tu ti sei messo a ridere, mi hai steso la mano e hai detto:<<Cara piccola Judy, non potevi proprio immaginare che ero io Papà Gambalunga? >>
In un attimo ho visto tutto chiaro, di una chiarezza accecante. Oh, com'ero stata sciocca!...se solo avessi avuto un po' di spirito! Certo non sarei una buona detective! Che ne dici tu, Papà Jervie?... Come devo chiamarti ora?

COME DIFENDERSI DALLE FAKE NEWS SU FINAL STORY CHE CIRCOLANO NEL WEB

L'intento è far conoscere questo romanzo e la sua struttura e le ispirazioni letterarie da cui Nagita ha realizzato la stesura di questo manga, che è diventato solo nel 2010 un romanzo.

Il romanzo come il manga ha una struttura circolare (inizia e finisce con Il Principe della Collina) e i protagonisti principali sono Albert e Candy (l'edizione francese è stato molto chiara, soprattutto nella lettera dell'editore ai lettori già menzionata). Questo romanzo non è un rebus. Si parla di indizi per capire chi è questo misterioso Anohito, ma l'autrice ha detto nella postfazione che è solo un dettaglio, la struttura circolare e il processo dell'agnizione finale fanno comprendere al lettore l'identità di Anohito, dato che il carteggio nell'epilogo è tra Albert e Candy, la scelta stilistica è quella di Papà Gambalunga.
I tempi grammaticali non vanno storpiati per capire cosa dice la Candy adulta negli intercalari del suo presente e nemmeno nelle lettere: in questo caso, da parte di alcuni fandom, si ha una manipolazione della lettera di Candy ad Anthony (secondo alcuni lettori questa lettera è scritta da Candy nel suo presente degli anni Trenta).
In realtà la collocazione di questa lettera è nell'epilogo ed è collegata in maniera oggettiva ed evidente alla gita di Albert e Candy a Lakewood e d'altro canto è inverosimile considerare che questa lettera possa essere stata scritta negli anni Trenta perché Candy racconta che Lakewood ha dei nuovi proprietari, quindi lei nel suo presente non è mai potuta andare in quel posto).
Inoltre nella lettera di Candy a Terry lei scrive a caratteri cubitali: TERRY...IO ERO INNAMORATA DI TE. Per alcuni lettori il tempo imperfetto ha continuità nel presente (!!!).... quando invece esprime un'azione conclusa nel passato .... e questa lettura distorta sarebbe solo per giustificare che Candy forse non avrebbe voluto scrivere quelle parole ....e quindi è ancora innamorata di Terence (!!!).
Secondo alcuni lettori il #carillon della felicità è una metafora del cuore di Candy che si rompe e poi sarà Terry (!!!) a ripararlo perché ritornano insieme.
Ma nel romanzo infatti non è scritto da nessuna parte che Terence ritorna da Candy e non c'è nemmeno una vera corrispondenza tra Candy e Terry (solo lettere scritte e mai inviate, lettere inviate ma che non si sa se siano state ricevute etc...).
L'ipotesi della dipartita di Terry è solo una ipotesi perché non é scritto nel romanzo. Ma anche il fatto che sia tornato da Candy non è scritto. Il romanzo si ferma a Candy e Albert, insieme, che si scambiano lettere e i cui sentimenti stanno evolvendo.
Albert è il tutore legale di Candy (viene ribadito nel romanzo), non può esserci nessuna relazione tra padre e figlia come alcuni lettori di certi fandom continuano a rimarcare, dal momento che entrambi i personaggi sono giovanissimi, Candy ha 20 anni e Albert 31 alla fine della storia. Albert è un possibile pretendente, o meglio è il terzo amore di Candy, l'amore del destino.
Nel romanzo questi termini "padre" "figlia adottiva" sono usati in maniera impropria e nell'epilogo sono scritti tra virgolette o in corsivo per evidenziare che i personaggi stanno scherzando e si burlano l'un dell'altra.
La morte di Susanna non è la svolta di questo romanzo, in quanto la scelta epistolare permette all'autrice di fornire dettagli, ma lo schema narrativo che spiega il romanzo e ribalta la storia è l'agnizione finale. Candy, a prescindere da questo evento, è già andata avanti nella vita e ha già fatto una scelta, che si svela nell'epilogo.
L'epilogo è la conclusione di questo romanzo, se leggete teorie che dicono che il romanzo finisce con la lettera di Terence che si trova nella terza parte, sono teorie inesatte, forzature per vedere a tutti i costi Terry/Anohito.

ATTENZIONE!

La stagione dei narcisi
Ulteriori chiarimenti.
Questa fanfiction in Italia è stata scritta poco dopo l'uscita in Giappone nel 2010 di Final Story in lingua originale. In Italia sono iniziate subito le traduzioni amatoriali di parti del romanzo e così un gruppo di fan, è infatti un lavoro creativo di gruppo, ha scritto questo spin off e immaginato cosa ha fatto Candy dopo la lettera di Terence.
Solo nel 2014 arrivò in Italia la traduzione ufficiale del romanzo in lingua appunto italiana e soprattutto il secondo volume che contiene l'epilogo epistolare tra Candy e Albert. Questo non era ancora stato tradotto dalle fan di Terence, non si avevano traduzioni amatoriali, e, una volta avuta la traduzione ufficiale, ha fatto crollare ogni aspettativa del vero ritorno tra Candy e Terence. Molti forum italiani e internazionali a favore di Terence sono diventati nel tempo del tutto inattivi ed è iniziata una guerra (soprattutto in Italia) tra ex terenciane e Terenciane come le definisco io dallo zoccolo duro.
Il Fandom di Terrence quindi non si è arreso e ha continuato a creare teorie di interpretazione del romanzo seguendo la fanfiction " La stagione dei narcisi."
Tutto quello che trovate nel web su Final Story nasce da questa fanfiction che ha infestato il mondo di internet, soprattutto i forum perché ancora più di 10 anni fa i social network non esistevano.
Dal Giappone, infatti, le parti che arrivarono del romanzo in lingua originale erano la lettera di Terence e la morte di Susanna, il carillon di Stear, elementi che hanno mosso il delirio delle Terry fan ( sopratutto la morte di Susanna) da questi elementi hanno partorito questo spin-off lontano anni luce dal romanzo autentico di Nagita.
Fonte:"La Stagione dei Narcisi" di Josephine Hymes
https://candycandy.forumfree.it/m/?t=65764555

 La lettera ad Antony:

doverose precisazioni

Ritorno su questo argomento perché sono state dette tante scorrettezze.
Chiariamo anche cosa è un romanzo epistolare perché molti lettori ancora non sanno di cosa si tratta :
"È un romanzo in cui la storia viene esposta attraverso testi di lettere. Epistula, in latino, significa appunto "lettera". Nel romanzo epistolare, quindi, il narratore usa le lettere per mostrare diverse prospettive dei personaggi rispetto alle vicende, e la molteplicità di stili nella loro corrispondenza."
Nagita nella prefazione a Papà Gambalunga edizione spagnola ha raccontato a Judy che ha scritto una storia epistolare che era la sceneggiatura del manga di Candy.
Solo successivamente è diventa un romanzo sganciato dalle immagini.
L'autrice ha così rimarcato il genere epistolare che ha dato soprattutto al suo epilogo che racconta, come in Papà Gambalunga, in maniera poco dettagliato la storia d'amore tra Candy e Albert. Ha rimarcato come abbia dovuto immaginare la storia di Jervis e Judy, visto che le lettere di lei al suo benefattore erano molto discrete.
L'epilogo contiene anche la lettera ad Anthony che Candy finalmente riesce a scrivere perché liberata dal senso di colpa della morte del ragazzo.
Questa lettera è il testamento spirituale di Candy ed il suo percorso di vita.
Candy ha ormai trovato il suo vero Principe della Collina e finalmente abbandona il ricordo di Antony che la tormentava. Adesso libera e rinata può salutarlo definitivamente perché pronta a vivere la sua vita con l'uomo che ama: il suo Bert.
Tanto che da adulta non può fare altro che sospirare il suo nome proprio perchè la perdita è un ricordo sempre drammatico.
Pag. 165 edizione italiana.
Oh Anthony posso continuare a ripetere il suo nome. Sono passati più di vent'anni da allora, ma sono queste le uniche parole che posso dire.
Inoltre ha imparato ad affrontare tante dolorose separazioni:la perdita di Anthony, la separazione da New York da Terence, lo vive come un lutto e sa che il destino impedisce a due persone di stare insieme.
Ma la speranza nel futuro regala all'angolo successivo un incontro avvolgente di una luce abbagliante che capace di superare ogni dolore straziante.
Infatti la Candy adulta a pag 164 quando ricorda la dolorosa perdita di Anthony si esprime così : "Una tragedia dolorosa anche solo da ricordare.
Sospiro. La Casa di Pony nel dipinto si fa un po' più lontana. Il solo vederla era per me qualcosa di rassicurante. Quello è il posto dove posso ritornare e allo stesso il luogo da cui ripartire con il cuore pieno di speranza. "
La casa di Pony è il luogo della speranza e del destino che ha una luce abbagliante. Tutto parte dalla Casa di Pony e finisce in quel luogo.
Il destino le permette, infatti, di ritrovare quella persona (Albert anohito) a cui era legata da fili invisibili, proprio alla Casa di Pony. Lui le stato sempre accanto. Per questo non ha paura degli addii.
Pag. 177 Candy adulta trentenne afferma:
"Fino ad ora ho dovuto affrontare dolorese separazioni, mano anche capito che finché si continua a vivere, è possibile ritrovarsi. Per questo non ho paura degli addii."
🌷🌷🌷🌷🌷🌷
Per capire che l'ultima lettera di Candy ad Albert è collegata a quella di Anthony non è solo il fatto che viene scritta dopo la gita a Lakewood, ma dal fatto che Candy quando scrive ad Albert usa il plurale. Parla di loro due come coppia.
(Quella lettera non è stata scritta da una Candy adulta sia per i collegamenti temporali ma anche perché costituisce il suo addio definitivo al suo primo amore. Il suo presente è Albert e lui adesso è la sua felicità.
Si scusa con Anthony perché non è riuscita a capirlo subito. Qui Candy rimarca la sua debolezza di non sapere andare oltre le apparenze, una debolezza di cui il suo "Lui" ride e che le rimprovera.)
Ecco il passaggio narrativo cui mi riferisco. Così la Candy adulta si esprime:
"Ho constatato così tante volte quante volte sia sbagliato giudicare le persone dall'apparenza, ma continuo ancora oggi a cadere nell'errore.
Oggi il mio "lui" ride sempre per questa mia debolezza. Il signor Albert... All'epoca non conoscevo nemmeno il suo nome completo. Lui era Albert, non mi serviva di sapere altro. La sua sola presenza bastava inspiegabilmente a tranquillizzarmi. Ora riesco a comprendere il significato di quel legame invisibile che ci univa.")
A molti è sfuggito questo particolare l'uso del plurale da parte di Candy.
🌷Torniamo alla lettera di Candy al suo Bert che come quella di Judy una lettera d'amore, seguita poi dalla lettera di Anthony dove lei dice il suo addio definitivo appunto al suo primo amore e di conseguenza anche a Terry, lo cita senza farne il nome perché è un amore importante ma costituisce solo il passaggio dalla sua adolescenza all'età matura.
🌷💚Candy si esprime così :"E poi siamo andati in quella stanza... La stessa in cui ho saputo chi era davvero. Sulla scrivania c'era il mio diario. Lei... voleva restituirmelo...Il mio diario parla quasi interamente di Terry...
Quel diario è ora qui vicino a me, ma io non l'ho mai riaperto e ho intenzione di restituirglielo, proprio come lei mi ha ridato la spilla.
(Adesso Candy parla al plurale.)
Il tempo che passa è crudele e al tempo stesso meraviglioso. Non so quale destino attende il NOSTRO Mondo, ma sono convinta che i ricordi belli vivano nel Nostro cuore, e che siano loro a darci il coraggio per affrontare le avversità.
Io sono davvero grata ai miei genitori per avermi abbandonata alla casa di Pony. Grazie a loro sono riuscita ad incontrare lei!
Sono io a non aver parole per esprimere la mia riconoscenza. Sì, signor Albert: ho raggiunto la mia felicità.
Con Amore e riconoscenza,
Candy."
🌷🌷🌷🌷🌷🌷
Quando scrive ad Anthony lei è pronta ad affrontare la sua nuova vita, gli racconta che credeva che non fosse più in grado di innamorarsi di nessuno come lo era stata di lui.
L'amore più forte è per Anthony!
"Mi sono confusa per un attimo. La prima volta che vi ho visti avevate entrambi i capelli biondo sabbia," dice Candy
"Mi sembrava una persona così lontana da te...(si riferisce ad Albert). Ora, però, capisco che il colore dei vostri occhi è lo stesso :un blu terso, come un cielo mattutino."
Il diario di Terry, citato nella lettera a Bert precedente, è il passato, rappresenta un passaggio di vita , un abbaglio. Candy riconosce di essere stata stregata da un ragazzo che credeva come Anthony ma erano due persone completamente diverse. Un amore che le dato la possibilità di capire che vivere significa accumulare queste esperienze :lutti e separazioni.
Vediamo cosa dice di Terence senza nominarlo per nome nella lettera ad Anthony. Alla fine Candy dice addio anche a Terry!
Si esprime così
"A Londra mi sono profondamente legata ad una persona che ti somiglia. In realtà, mi siete sembrati simili solo per un attimo, e forse siete persone completamente diverse. Grazie a questo ragazzo ho scoperto che l'amore ha svariate forme.
(Candy ha visto l'amore di Susanna pronta suicidarsi per lui e pronta a dare la vita per lui per salvarlo, un amore più grande del suo molto più adolescenziale e poco vissuto vista la lontananza).
Non possiamo più incontrare chi ha lasciato questo mondo. Ora invece.. So che anche quando si è vivi, ci sono circostanze in cui il destino non permette a due persone di stare insieme. "
(Vedi il richiamo letterario di pag 177.)
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Prima del rientro di anohito Candy adulta racconta infatti che ha imparato a convivere con il destino con le sue luci e le sue ombre. (PERDITA DI ANTHONY E SEPARAZIONE DA TERENCE)
Il destino non è sempre oscuro, a volte è in grado di emanare una luce abbagliante.
Dopo un dolore straziante,è convinta che il destino ti riserva un incontro avvolgente e meraviglioso:il suo Bert che si è rivelato non solo essere il misterioso zio William ma anche il Principe della collina, quel ragazzo che aveva incontrato alla collina di Pony e che aveva da allora cambiato la sua vita per sempre.
Candy già nel prologo racconta che la sua vita è cambiata radicalmente alla Casa di Pony.
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prologo pag. 13 - 14
Candy adulta, sul fiume Avon, guarda quadro di Slim, regalo del suo Lui, che raffigura la collina di Pony a Maggio in piena fioritura e dice :
"La casa di Pony, un luogo dove tornare, è sempre qui nel mio salotto. Noi siamo lì io ed Annie. Quel giorno in cui la mia vita è cambiata completamente."
Sempre nel prologo la Candy adulta che vive sul fiume Avon afferma:
"Sono grata ai miei genitori per avermi abbandonata alla Casa di Pony :quella è la mia casa, un luogo dove tornare."
Parole uguali che nell 'epilogo epistolare dice al suo Bert:Io sono davvero grata ai miei genitori per avermi abbandonata alla Casa di Pony. Grazie a loro sono riuscita ad incontrare lei!
Si signor Albert :ho raggiunto la mia felicità.
Con amore e riconoscenza,
Candy. "
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Come per Judy la vita è cambiata grazie ad un misterioso benefattore dalle gambe lunghe la cui ombra è stata l'unico ricordo che le è rimasto prima di partire per l'università.
Per Candy resta di quell' incontro con quel misterioso ragazzo Albert che è anche il suo benefattore, un amuleto d'argento che le ricorda che non è stato affatto un sogno.
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Il romanzo si conclude dopo il carteggio di Candy e Albert con un capitolo extra dove Candy adulta sul fiume Avon fa nuovamente la sintesi della sua vita , dopo che ha chiuso il cofanetto portagioie dove custodisce i suoi ricordi più dolorosi (Antony e Terry), racconta cosa il destino le ha tolto e ciò che ha raggiunto.
È un romanzo retrospettivo, Candy tretentenne racconta la sua vita e torna indietro nel passato con nostalgia.
L'epilogo epistolare serve a raccontare, appunto, il terzo amore di Candy, l'evoluzione del loro rapporto dopo la rivelazione di Albert come Principe della collina;svelando come in Papà Gambalunga che alla fine Candy sposa il suo benefattore.
La luce abbagliante del destino è, infatti, con lei da sempre ed è il suo Bert che la abbraccia in modo avvolgente per sempre.
Così si esprime Candy nel suo presente:"Ho imparato a convivere con il destino, con le sue luci e le sue ombre. Il destino non è sempre oscuro; a volte è in grado di emanare una luce abbagliante. Non sai cosa ti aspetti dietro l'angolo. A che se devi sopportare un dolore così grande da straziato il cuore, all'angolo successivo farai un incontro meraviglioso e avvolgente."
DA CANDY FINAL STORY
Pag 490 edizione italiana KAPPALAB
Dal Prologo fino all'epilogo Candy adulta parla del suo lui ed è solo Albert, l'uomo misterioso che le ha cambiato la vita completamente.

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