La vita è un racconto

sabato 22 ottobre 2022

Riflessione alla Prefazione di Keiko Nagita a Papà Piernas Largas edizione spagnola ed. Arechi Manga

 Anche Judy e Jervis in Papà Gambalunga sono legati da un destino invisibile. Così racconta Keiko Nagita nelle sue lettere a Judy che rappresentano la prefazione al romanzo della Webster in spagnolo. Sembra di ripercorrere le antiche Novelle dove lei scrive alla sua Candy e le chiede di donarle la sua corrispondenza. Lo fa anche anche con Albert.


A Terence non chiede nulla nelle antiche novelle. Non è il coprotagonista della storia. A lei non interessa evidenziare il rapporto epistolare tra i due. Terence è un amore di passaggio, una stagione di vita di Candy. Non è l'amore totalizzante.
In Final Story attraverso la sua penna gli fa scrivere un telegramma che però non cambia di una virgola il suo epilogo. Epilogo che uno scambio sempre più romantico e dolce tra Candy e Albert.
Nagita ama scrivere e ricevere lettere, prova una gioia immensa. Tutto trapela in Final Story e in queste due lettere delicate ed estremamente romantiche che scrive a Judy, alla sua eroina del cuore.
Lei stessa racconta di essere innamorata di questo personaggio, Judy, ed identificarsi in lei da bambina tanto sa farsi cucire gli abitini a quadrotti che indossava all'Istituto John Grier. Nagita apre il suo cuore ai lettori e ai suoi fan. La sua vita è un intreccio continuo di fantasia e realtà. La sua straordinaria immaginazione le permette di vivere con la sua penna e la lettura altri mondi, altre vite.

Ecco perché resta affascinata dal romanzo epistolare di Papà Gambalunga, perché l'amore tra i due protagonisti Judy e Jervis non è raccontato ma va IMMAGINATO. Anche lei avrebbe voluto sapere di più, come racconta a Judy, ma il mistero della scrittura epistolare permette di volare con la fantasia e rende il romanzo ancora più magico e lo veste di immortalità.
Lei stessa usa questa tecnica di scrittura per il suo epilogo epistolare per Candy e Albert...e lo confida a Judy...
Sarà il lettore ad immaginare cosa succede e sarà successo dopo.
Come un regista sarà lui stesso ad immaginare la sceneggiatura.
La sua mente sarà una macchina da cinepresa che riprende ogni fotogramma immaginato.
Che potere immenso ha la scrittura, soprattutto quella epistolare...!!
Come Candy, alla fine, chiude la sua ultima lettera manifestando tutto l'amore e la gratitudine per la sua autrice preferita la Webster visto che i suoi personaggi Candy e Albert hanno preso vita per mezzo suo ed è tanto elettrizzata da non poter dormire la notte perché ha raggiunto una felicità piena per il suo lavoro di scrittrice che le ha dato il successo planetario.
Candy nei confronti di Albert si sente riconoscente per tutto quello che ha fatto nella sua vita, Nagita, allo stesso modo, sente di essere riconoscente e immensamente grata nei confronti di Judy e della scrittrice Jean Webster per i fili misteriosi cui è legata e ciò che hanno permesso di creare nella sua vita.
Il tema del destino, e dei fili invisibili, tanto caro all'autrice Keiko Nagita  Nagita, viene citato e sempre evidenziato.
Jean Webster (1876- 1916)


Senza questo legame non avremmo mai avuto Candy Candy , la sua creatura, e non avremmo mai potuto sognare da bambine guardando le sue avventure con l'anime giapponese e il manga grazie anche all'arte mangaka di Yumiko Igarashi.

[...] Sapete, Papà, penso che la qualità più importante che ogni persona dovrebbe avere sia l’immaginazione. Rende le persone capaci di mettersi nei panni degli altri. Le rende gentili ed empatiche e comprensive. Dovrebbe essere coltivata nei bambini. Ma l’Istituto John Grier sradicava immediatamente il più piccolo scintillio che appariva. Il dovere era l’unica qualità che era incoraggiata. Non penso che i bambini debbano conoscere il significato di quella parola; è odiosa, detestabile. Dovrebbero fare tutto a partire dall’amore.
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Papà Gambalunga di Jean Webster, a cura di Enrico De Luca (traduttori: Enrico De Luca e Miriam Chiaromonte).

IL VERO MESSAGGIO MORALE DI CANDY FINAL STORY

 

Albert è il personaggio misterioso della storia. È presente dall'inizio alla fine.

Il motivo?? Solo alla fine il lettore deve comprendere che è il vero coprotagonista della storia e scoprirne la vera identità e il mistero che aleggia su di lui.
L'attenzione del lettore è spostata infatti, sulla protagonista Candy: l'autrice ci racconta le sue vicende amori, separazioni , lutti e solo nell'epilogo avviene l' agnizione finale : la rivelazione di chi è il misterioso Principe della collina con le sue tante e diverse identità.
Essendo un romanzo di formazione, viene comunicato al lettore in che modo la protagonista arriva alla felicità completa e supera le avversità della vita.
Il vero messaggio del romanzo è questo; e chi è #anohito un dettaglio. Non importa, quindi, se non è raccontata nei dettagli la storia d'amore con Albert, l'intento dell'autrice è far conoscere solo l'evoluzione di questo rapporto da amicizia in innamoramento e poi in un matrimonio dato proprio nella conclusione del racconto che si trova, appunto, nell'epilogo dopo il carteggio tra Candy e Albert,nel presente di Candy, l'autrice ci fa sapere che vive con la persona che ama e che ha scelto per essere veramente felice.

E' chiaro al lettore questo piccolo dettaglio #anohito, non rivelato palesemente, proprio dalla trama e dall'intreccio del romanzo, che è strutturato sul romanzo Papà Gambalunga cui Nagita ha trovato la sua più grande ispirazione.

Inoltre anche in Papà Gambalunga Jervis ha un rivale Jimmy McBride che fa una corte serrata a Judy e anche se non si sviluppa mai una storia d'amore, è un elemento-personaggio che crea equivoci nella coppia Judy- Jervis.
Lo stesso accade con la coppia Terence- Susanna studiata dall'autrice per portare la sua eroina ad Albert.

Seguire la stessa trama di Papà Gambalunga sarebbe stato un plagio. L'autrice crea nuovi personaggi e un intreccio diverso con amori, lutti e separazioni che caratterizzano anche la vita dell'autrice, in quanto Candy è la catarsi di Nagita e la famiglia Ardlay , rappresentato da Albert il capo clan , l'aiuto creativo della 'autrice per superare i suoi lutti.
Questo è il motivo per cui Nagita lega in maniera indissolubile Candy ad Albert, il suo alter ego: c'è proprio lei dietro questi personaggi.
Anche per la Webster avviene lo stesso dietro Judy- Jervis c'è lei stessa, infatti esprimono l'attivismo sociale, politico della stessa autrice; sia Judy che Jervis sono socialisti fabiani e ci è comunicato nel romanzo.

Caro nemico, il seguito di Papà Gambalunga, racconta proprio cosa succede all'istituto John Grier grazie all'aiuto sociale ed economico di Judy e Jervis, mantiene il genere epistolare e sarà l'amica di Judy, Sally MacBride, a prendere le redini dell'orfanotrofio, i destinatari delle sue lettere saranno Judy e Jervis , un medico che è un collaboratore (il caro nemico.. appunto) e un onorevole che si spende nella politica.
In CCFS, nell'introspezione al presente di Candy, lei ci racconta di piccoli dettagli di quello che
accaduto alla casa di Pony grazie allo zio William e ai suoi aiuti economici ,dove sono coinvolti il dott. Martin e la clinica Felice e la piccola Susie, diventata infermiera!!!
Lo scopo del romanzo non è scoprire anohito, ribadisco, ma appunto capire l'evoluzione e maturazione della personalità della protagonista che cresce grazie ai tanti personaggi che incontra nella sua vita.
Il più importante di tutti è Albert cui è legata da un filo invisibile per tutta la storia.

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