"Il concetto era lo stesso... una ragazza
che vive brillantemente senza abbattersi davanti alle avversità e che afferra
la felicità...Comunque, le ragazze che vivono nei capolavori classici sono
tutte diverse.
Anna dai Capelli rossi, un'esplosione di
intelligenza. Una figura forte, salutare e positiva.
Judy di Papà Gambalunga, affabile, onesta e
sempre grata.
Pollyanna, una luce di grazia gentile che rende
tutti felici.
Rose de "Gli otto cugini", dove c'è
lei c'è il calore.
Mary de "Il giardino segreto", forza
risoluta. Un cuore che si apre positivamente al destino.
Principessa Sara, uno sguardo delicato e
trasparente.
Il loro fascino non può essere pienamente
spiegato con le parole. Ne ho elencate alcune, ma ce ne sono altre. Molte
altre. "Heidi", "Orphan Marie", "Girl Rebecca",
"Piccole donne". Ma volevo che la "ragazza" nata da me e da
Mrs Igarashi avesse un fascino diverso da tutte le altre... e ragazzi simpatici
che fossero gentili con lei".
Da: Nagita's Essay
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